Anche al cervello serve una vacanza
Estate, tempo di ferie, un periodo dove programmiamo di dare una tregua al corpo dai ritmi stressanti della vita quotidiana. Ci preoccupiamo molto del ristoro delle membra, ma spesso non riserviamo altrettanta attenzione al riposo della mente. Anche il cervello ha però bisogno di una vacanza, un “vacuum”, che non significa però “spegnere il cervello”. In questo “spazio vuoto” dovremmo dedicarci ad altro rispetto a quello che facciamo normalmente, per esempio alle attività che ci piacciono, a quelle manuali o a quelle che ci mettono in contattato con il nostro io più profondo. Questo cambio di passo ha un influsso anche sull’attività cerebrale e permette di sviluppare idee creative, soluzioni impensate, sintesi e analisi altrimenti impossibili, ma anche di oltrepassare i limiti e favorire la sperimentazione.
Ospiti:
Raffaella Ada Colombo, direttrice medica della Clinica psichiatrica cantonale, psichiatra e psicanalista junghiana
Paolo Cicale, filosofo e counselor filosofico