“Nella misura in cui costruisce gli strumenti intellettuali per analizzare e comprendere concetti chiave come la giustizia, dignità e libertà, nella misura in cui aiuta a sviluppare capacità di pensiero e indipendenza di giudizio e dove si stimola la capacità critica per capire il mondo e le questioni che pone, in quanto finalmente promuove la riflessione su valori e principi, la Filosofia è una scuola per la libertà”
La Filosofia perché e per chi:
Un affiancamento:
PER LE AZIENDE
Ai manager e a chi ha responsabilità di leadership.
Alle persone impegnate in ruoli che implicano una particolare competenza di carattere etico-relazionale.
PER LE SCUOLE E ENTI DI FORMAZIONE
Ai docenti e agli educatori che vogliono comprendere meglio la relazione con i colleghi e con gli allievi.
Agli operatori della formazione che intendono integrare la loro formazione con strumenti di carattere filosofico.
PER LE STRUTTURE SOCIO SANITARIE
Ai medici, agli infermieri, ai fisioterapisti, educatori, assistenti sociali, psicologi, OSA, OSS.
Agli operatori delle professioni di aiuto che vogliono approfondire le loro conoscenze con uno sguardo etico-filosofico.
MODALITÀ
Colloquio individuale: ha lo scopo di fornire, attraverso il dialogo e lo scambio culturale, strumenti intellettuali per meglio conoscere la propria visione del mondo e i propri valori.
Dialogo socratico di Nelson: pratica filosofica di gruppo che consiste nella ricerca comune di risposte a interrogativi o di possibili soluzioni a problemi della vita reale.
Comunità di ricerca: pratica filosofica di gruppo elaborata da Matthew Lipman. Un dialogo approfondito attorno ad un tema significativo. Vivere in prima persona l’emozione di pensare insieme e di instaurare nel medesimo tempo buone dinamiche relazionali.
Supervisione socratica: pratica filosofica di gruppo, non attinge a un sapere tecnico, non è una procedura. La supervisione socratica è un contesto per apprendere a dialogare democraticamente. In questo contesto la relazione tra i partecipanti non tiene conto della gerarchizzazione a volte eccessiva, s’impara ad apprendere dall’esperienza dell’altro, attraverso un approccio narrativo. La supervisione socratica promuove, tra i partecipanti a un gruppo, l’ascolto empatico sulle visioni del mondo di altri e altre, dando così loro la possibilità di apprendere nuovi atteggiamenti e favorendo la crescita di capacità di argomentazione, tale da consentire di interrogare le credenze, le certezze i propri pregiudizi.
Riflessione etica: pratica filosofica individuale e di gruppo per gestire dilemmi che nascono dal conflitto tra morale privata, etica o abitudine professionale.
Atelier filosofico: per pensare la propria esperienza e ritrovare la capacità di porsi domande.
Café Philo: per interrogarsi sulle questioni della vita quotidiana in un mondo che cambia. La modalità del Café Philo è il Dialogo, non la disputa e neanche la chiacchiera, se pur ci si trova in un caffè. Nel Dialogo mettiamo in comune le nostre idee, i nostri dubbi, le nostre domande, sottoponendole alla critica benevola delle altre persone le quali, come noi, hanno desiderio di comprendere.
Meditazione filosofica: per osservare il mondo in un modo saggio e sereno.
La partecipazione alle attività non richiede una formazione filosofica.